BR 18 Liliput

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a cura di Antonio Bernasconi

"Questa conversione mi ha portato via un paio d'ore, semplicemente per cercare, come mio solito, le soluzioni ottimali per una modifica totalmente reversibile.

La macchina in questione è la BR18 316 Liliput, digitale, motorizzazione nel tender con 2 anelli di aderenza e trazione su due assi, prese di corrente sia nel tender che sulla macchina...proprio questa particolarità delle prese anche sulle ruote anteriori mi ha portato via il tempo per i giusti ragionamenti.




La prima cosa da fare è smontare il tender e staccare il supporto del motore, prestando la dovuta attenzione alla trasmissione a cinghia. A questo punto và dissaldato il filo del del positivo sul lamierino (marrone in questo caso, individuato rimappando "l'impianto elettrico") e vanno messi in corto i lamierini che prenderanno la corrente tutti e due dalle rotaie...questa operazione và effettuata con un sottile filo (o treccia) di rame perchè lo spazio è limitato dall'albero di trasmissione.
Si saldano tra loro il filo rosso e quello marrone...il filo marrone infatti passa alla macchina per prendere corrente anche da lì.




Ora si segue il percorso del filo marrone dal tender fino alla locomotiva, passando per il timone (dal timone il filo diventa nero). Una volta individuato, va dissaldato dal circuito e saldato ad un pezzo di filo abbastanza lungo per poter poi arrivare al pattino.


  

Il pattino va montato su uno degli aggiuntivi della macchina, ovvero le aste dei freni...io ho semplicemente incollato la molla del pattino ad un paio di traverse e poi sistemato l'aggiuntivo, quest'ultima operazione senza un filo di colla (non mi ha mai creato problemi).




L'ultima operazione che ho eseguito, è nata da un problema che aveva il mio esemplare...il tutto nasce dal fatto che il motore prende corrente direttamente dalla basetta del circuito stampato, mediante 2 lamelle che vanno a toccare 2 piazzole di rame sulla basetta una volta sistemata e avvitata...questo contatto faceva difetto molto spesso, così ho deciso di lasciare svitata la basetta e saldare lamelle e piazzole con un pezzo di filo, secondo me molto più sicuro.




Vorrei anche dotare la macchina di 2 ulteriori anelli di aderenza sull'altro asse in trazione, ma devo parlarne col mio tornitore di fiducia.

A questo punto, si rimonta tutto e si installa un decoder con spina a 8 poli...la cosa strana è che ho usato senza successo un decoder Roco, che non riesce a mandare avanti il motore. Ho provato poi Uhlenbrok, che riesce a far girare il motore, ma non riesce a ad avere spunto al minimo...la loco parte solo da un "paio di tacche" in poi (sulla Mobile Station). L'unico decoder che ha avuto i soliti risultati che tutti ci aspettiamo è stato un ESU...a questo punto ho deciso che a settembre regalerò un decoder sonoro alla macchina, con la campionatura dei suoni della 18 316 originale...secondo me lo merita.

Ciao
Antonio