Ely Peyrot

Home Su

 

Il modellismo e tutto ciò che ruota attorno ad esso, l'amore per il treno, reale e finto (cioè il modello), è un tutt'uno, un insieme di emozioni e conoscenze scientifiche che formano la passione. 

Quindi l'attenzione ai minimi particolari come le semplici impressioni, il senso dell'estetica e dell'armonia (che forma il gusto), le varie scale del modello, comperato o fatto ancor meglio con le proprie mani, il plastico realistico come quello impressionistico, insomma tutto è passione e quindi è conoscenza. 

Anche il "sapore" Marklin, per noi marklinisti è tutto questo.

Ho costruito negli anni passati (oggi ne ho 61) soltanto due plastici, uno a 18 anni e un altro 5 anni fa. Per il resto ho sempre  montato il treno sul pavimento in occasioni particolari per giocarci con mio figlio.

Ora ho deciso di costruirne un terzo, ma passando attraverso l'esperienza formativa dei moduli del nostro plastico modulare.

Insieme agli amici del Marklinfan Club, durante gli incontri annuali o attraverso le conversazioni forum, ho imparato molte cose e ho fatto esperienza del digitale.

Nel contempo ho trasformato una tettoia-garage in giardino in stanza del treno e ho cominciato a integrare i due moduli in un progetto di plastico smontabile, costruito anch'esso in moduli, più o meno trasportabili.

In queste immagini la cronaca dei lavori di ristrutturazione

     

     

Ingresso della stanza del Treno

aggiornamento di agosto 2011

Ho cominciato nel 2006 a costruire un plastico nella stanza mettendo insieme i moduli già costruiti per il plastico modulare Marklinfan, che erano stati sostituiti da altri nuovi costruiti un po' meglio. Ho cominciato a costruire un percorso perimetrale sospeso per i treni analogici vintage. Poi ho progettato di unire i moduli di stazione, una curva e due gallerie, ad un percorso inserito in un paesaggio. Dopo qualche anno ho accantonato questa idea, soprattutto perché avrebbe comportato un lavoro molto complesso che mi avrebbe portato via molto tempo, che invece preferivo dedicare alla costruzione dei moduli, quali ad esempio il delta insieme a Marino.  In breve ho capito che i miei treni, che aspettavano da anni chiusi nelle scatole, avrebbero dovuto aspettare ancora chissà quanto, prima di farsi un bel viaggio nella mia stanza del treno.

  

        

A maggio di quest'anno ho cambiato programma: ho distrutto tutti quei moduli che non avrei più adoperato per il plastico Marklinfan e, fatto spazio nella stanza, ho realizzato un piano unico su cui stendere molti binari (tre circuiti indipendenti), una stazione passante, lo scalo merci, due depositi per locomotive. All'inizio di agosto i primi treni hanno cominciato a girare e finalmente ho potuto godermeli, come non accadeva da anni.

        

Aggiungerò via via qualche arredo tipicamente ferroviario e curerò i fondali, ma nulla di più. La semplicità del progetto favorirà il gioco coi treni e la loro messa a punto per gli incontri di club.

 

        

aggiornamento di ottobre 2012

Ero ormai arrivato a far circolare i treni su tre percorsi inseriti in una plastico semplicissimo senza paesaggio. Avevo affidato unicamente alla costruzione dei moduli digitali del Club Marklinfan il piacere di costruire plastici realistici . Ma c'era un "ma", un problema troppo grande da poter trascurare. Avrei dovuto piegarmi molte volte al giorno per passare a manovrare al DL e alla scalo merci. Le flessioni erano diventate assassine per le ginocchia vegliarde.
Si imponeva un drastico cambiamento e rendere agibile tutto il percorso stando normalmente in piedi o seduto su una sedia scorrevole su ruote. Come si vede dalle foto ho dovuto realizzare sovrappassi, ponti e rampe, quindi sarò costretto a lavorare anche un po' sul paesaggio.

Sono soltanto agli inizi, un'altra volta. Normale per un fermodellista.

 

        

        

contatto con l'autore

 

Stazione di Ely Muri in forex Modulo di Ely Stazione vintage di Ely Delta di Ely e Marino