Enzo D'Albis

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Salve, mi chiamo Enzo D'Albis ho 63 anni e dal lontano 1954, anno in cui mi è stato regalata la mia prima confezione base Märklin con loco 3000, cinque vagoncini basculanti, binari con terza rotaia e trasformatore 16 VA, confezione che tra l'altro possiedo ancora! Dicevo che da quando avevo 9 anni la passione per Märklin non è mai svanita. Oggi che da Milano mi sono trasferito sulle Dolomiti Bellunesi ed avendo spazio in casa ho potuto costruirmi un plastico in stile Svizzero con qualche intrusione tedesca. Allego due foto del suddetto plastico. Ho scoperto per caso il Vostro Club in internet e ne sono rimasto positivamente colpito, visto che il mondo Märklin è quasi esclusivamente in lingua tedesca.
 

   

aggiornamento Maggio 2009

Un saluto a tutto il Maerklin fan club Italia.Premesso che ho visto il Vs Stand alla fiera di Verona dove sono stato positivamente colpito specialmente dal plastico "vintage" veramente bello. Non che quello moderno non fosse bello, tutt'altro, ma il vecchio materiale mi affascina di più.

Con questa mia volevo aggiungere, se possibile, alcune foto del mio plastico a quelle già pubblicate. Sinceri auguri per tutto il club. Enzo D'Albis

     

     

aggiornamento Novembre 2009

Un saluto a tutti. Quello che potete vedere dalle foto è il mio ultimo aqcuisto ad una mostra/scambio. Ho modificato, come si può vedere dalle foto, in digitale aggiungendo le funzioni "F1-F2" lucece in cabina e luce nei vagoni tramite l'ausilio di 2 relè. Il terzo relè serve in vece a commutare i due pattini secondo la direzione di marcia. E per finire ho arredato i vagoni con sedili e passeggeri. E' molto bello vederlo sfrecciare sul plastico con tutta l'illuminazione. Enzo D'Albis

aggiornamento Febbraio 2010

Un saluto a tutto il club, allego qualche foto riguardanti l'inizio della trasformazione del plastico che avevo costruito a Milano ed essendomi poi trasferito a Feltre avendo più spazio ho iniziato ad ingrandirne le dimensioni aggiungendo una spirale che permette ai treni di circolare anche sotto la superficie del plastico in modo che "spariscano" un po' dalla vista e non tornino subito in stazione. Facilmente ci vedremo a Verona.

     

  

aggiornamento Luglio 2011

     

     

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