Ponte in M di Enrico

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Rispondendo all'invito di Alberto, confermo che oggi ho iniziato a tagliare gli elementi in legno per realizzare un modulo rettilineo di 108 cm.
di lunghezza.
Il soggetto è un ponte che vorrei ambientare in una zona simile a quella dei "magredi" del Friuli.
Praticamente greti di torrente con scarsa vegetazione quasi sempre privi d'acqua superficiale che viene assorbita dalle ghiaie.
Ho cercato il materiale necessario su eBay ed ora sono in attesa del loro arrivo per potere iniziare il montaggio del modulo.

ecco la prima immagine:


 

Costruzione telaio

Per la costruzione del telaio del modulo mi sono attenuto alle direttive generali; dovendo però costruire un ponte avevo bisogno che il terreno fosse infossato e così ho montato il modulo praticamente alla rovescia fissando il ripiano sotto alle testate invece che sopra. Tutto uguale a parte i fori di collegamento fra i moduli sulle testate che ho dovuto abbassare di un centimetro per mantenere le giuste quote. Le testate ed i fianchi sono ottenuti incollando ed avvitando fra loro due strati di compensato da 10 mm, lo stesso del piano del fondo. I rinforzi trasversali sono realizzati con dei listelli da 30x30 mm, così quando ci porremo sopra i piloni per ponti da 30 mm, arriveremo esattamente ai 60 mm di altezza delle testate.

 

Testate

Per garantire un buon appoggio delle rampe dei ponti ho realizzato degli appositi spessori in compensato che ho incollato sul bordo superiore delle testate. 

Ripiano

Per potere accedere all'interno del modulo ( per il collegamento delle testate e dei cablaggi elettrici ) ho praticato due fori sufficientemente grandi da poterci infilare una mano.

Piloni ponte

I piloni da 30 mm in plastica della Maerklin non permettono di fissare il ponte in modo stabile avendo solo dei perni di centraggio, così ho preparato con degli spezzoni di listello di 30x30 mm delle anime da infilare dentro i piloni stessi. Queste anime poi vengono avvitate sul telaio e poi il ponte su di esse dopo avere forato i perni dei piloni di plastica. Inoltre i piloni vanno anche accorciati su un lato per acconsentire la distanza di 77,4 mm tra i centri dei binari.  

  

Pali catenaria

Per i pali della linea aerea non avevo i supporti originali per ponti e neanche mi piacevano, quindi ho realizzato con del lamierino di alluminio dei supporti da infilare sopra i piloni.

Creazione del terreno

Lo spazio tra i rinforzi trasversali l'ho portato a livello con dei fogli di polistyrene estruso (Styrofoam) da 30 mm di spessore mentre lo spazio a fianco delle testate l'ho chiuso con della rete metallica non prima però di avere praticato nelle anime dei piloni più esterni dei fori per i cavi elettrici da collegare ai binari. In seguito con l'ausilio del Dremel ho scavato il letto del torrente.

    

Per finire ho ricoperto il tutto con delle strisce di plaster cloth e dato una mano di pittura di fondo dai colori adatti.

Il paesaggio

Per la creazione del paesaggio non ci sono particolari difficoltà trattandosi del greto di un torrente in secca. Un po' di ghiaino, qualche arbusto, due ciuffi di canneto e dell'erba sugli argini ed il gioco è fatto.  

 

Dettagli

Ecco come si presentano i supporti per i pali della catenaria. Sono semplicemente infilati tra piloni e ponte aggiungendoci un paio di rondelle come spessore per tenerli fissi una volta strette le viti che bloccano il ponte ai piloni.

Fissaggio rampe sulle testate realizzato tramite alcuni rivetti usati come perni di centraggio per mantenere la giusta posizione al ponte ma facilmente estraibili per facilitare l'accoppiamento con i moduli adiacenti.

Ultima immagine dedicata più al treno che ho usato nelle foto del lavoro che al modulo in se stesso. E' il treno che da bambino mi piaceva di più, loco e vagoni della Pocher, non me ne vogliano i maerklinisti incalliti ma all'epoca i modelli della Maerklin non erano così rifiniti anche se molto più affidabili. Infatti anche il mio locomotore SNCF CC7107 non è stato immune dal cancro dello zinco e quando l'ho ripreso in mano dopo circa 40 anni di assoluto abbandono, aveva i carrelli completamenti a pezzi. Fortunatamente esistono dei kit per il restauro e così è ritornato come nuovo.

 
 

Ora non resta che attendere il giorno del debutto del Plasticoe nell'attesa forse si potrebbe realizzare qualche altro modulo.....          ad esempio un modulo di uscita dalla linea principale da collegare poi ad un modulo rettilineo standard e ad un modulo di linea secondaria a scelta...          poi con un modulo simmetrico a quello di uscita tutto ritorna nella norma.   Quindi almeno quattro moduli!!!    Si vedrà !!!  

 


ciao a tutti

Enrico

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