Vetrine

Precedente Home Su Successiva

 

Il plastico di Ernesto Cappellano & Enzo Massaioli

06 – VETRINE

 

La circolazione dei treni ha fatto emergere l’esigenza di avere a portata di mano tutto il materiale rotabile. Purtroppo i fasci di binari di ricovero non sono mai abbastanza grandi per ospitare tutti i mezzi disponibili ed e’ poco pratico andare a grufolare fra le decine di scatole e contenitori per scegliere ogni volta gli accoppiamenti di locomotive e vagoni da far circolare. Ecco quindi che, per rendere tutto rapidamente accessibile, e anche per avere una bella visione d’insieme della collezione, abbiamo ideato e costruito degli espositori da parete che  hanno anche il pregio di arredare l’ambiente con i colori caldi del legno.

 Le misure delle due vetrine realizzate sono di 184 x 100 x 10 cm. Le dimensioni sono state determinate dallo necessita’ di sfruttare al massimo lo spazio disponibile sulla parete opposta a quella del plastico.  

 Dal nostro abituale fornitore di legname abbiamo scelto una tavola di pino rifinito, spessa 2 cm. Da questa ci siamo fatti tagliare 4 assi da 180x10 cm. e 4 assi da 100x10 cm. che abbiamo usato per le cornici esterne. Per gli scaffali interni abbiamo acquistato un foglio di  compensato da 1 cm. da cui ci siamo fatti tagliare 18 assi da 180x8 cm. Per foderare il retro delle vetrine abbiamo fatto tagliare 4 fogli di compensato da 4 mm di dimensioni 184x50 cm.

 Le assi delle cornici esterne sono state bloccate con i morsetti a squadra e avvitate tra di loro, formando cosi’ un rettangolo di 184x100 cm.

 All’interno delle cornici abbiamo segnato le posizioni degli scaffali e in corrispondenza di ognuno sono stati praticati dei fori di avvio per le viti. Quindi abbiamo avvitato i singoli ripiani, sempre con l’aiuto dei morsetti a squadra

  

Infine sono state avvitate le fodere posteriori. Come si vede, sul retro delle fodere abbiamo tracciato la posizione dei ripiani per posizionare correttamente le viti.

Quello dell’avvitatura e’ un lavoro che richiede attenzione. Infatti le viti devono essere sufficientemente lunghe da fare una buona presa nel legno e allo stesso tempo devono essere perfettamente allineate per infilarsi nel compensato del ripiano senza bucarne la superficie. Inoltre devono essere in numero sufficiente per evitare flessioni dei ripiani sotto il peso dei modelli.

 Presso il magazzino di bricolage abbiamo acquistato delle canaline di alluminio color ottone con profilo a “E” da 12x16mm. Dopo averle tagliate a misura e forate, le abbiamo avvitate lungo il bordo interno delle cornici.

 I fori sono stati ben svasati per  far entrare a fondo le viti e non creare intralci sul piano di scorrimento della chiusura. Prima di fissare definitivamente le canaline, le vetrine sono state verniciate con impregnante a cera che ha dato al legno un bel colore caldo e leggermente lucido.

Abbiamo quindi messo in posizione i due espositori. Per evitare flessioni di tutta la struttura, invece di appendere le vetrine, abbiamo poggiato ciascuna su tre staffe robuste fissate al muro e le abbiamo poi fermate in alto, con delle aste filettate inserite in tasselli da muratura

Le vetrine, nella nostra sistemazione, sono scostate dal muro di circa 10 cm. per via delle tubature che corrono lungo la parete e che in questo modo abbiamo in parte nascosto alla vista.

Per chiudere le vetrine abbiamo deciso di impiegare del plexiglas. Abbiamo infatti pensato che delle ante scorrevoli di vetro di queste dimensioni sarebbero state piuttosto pesanti e molto esposte a urti. Oltretutto, nel confronto, il plexiglas e’ risultato piu’ economico. Abbiamo quindi acquistato al “brico” due fogli da 2x1 mt., spessi 5 mm. Con un cacciavite affilato, una riga e un po’ di pazienza, abbiamo tagliato a misura i quattro pannelli scorrevoli e li abbiamo infilati nelle guide  piegandoli leggermente per farli entrare in posizione. Come si puo’ vedere dalle foto fra i due pannelli scorrevoli c’e’  qualche centimetro di sovrapposizione.

 Ed ecco il risultato finale con lo schieramento del materiale rotabile in attesa di entrare in servizio sul plastico.

   

Approfondimenti e commenti qui: