Il telaio

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Il plastico di Ernesto Cappellano & Enzo Massaioli

02 – LA REALIZZAZIONE DEL TELAIO

La costruzione del telaio e’ stata sorprendentemente rapida. Nel giro di due fine settimana  lavorativi siamo riusciti a comporre tutta la struttura che e’ risultata stabile e robusta.

 Il software per la progettazione del plastico dispone di una funzione che consente di disegnare la struttura che lo sostiene. Questo č lo schema di struttura suggerita dal programma.

L’intenzione iniziale era quella di realizzare dei moduli a telaio aperto della dimensione di 120 x 60 cm. da unire tra di loro ma separabili, se necessario, per manutenzioni o future varianti. Nella realizzazione abbiamo poi preferito costruire dei moduli di dimensioni variabili, (ad esempio 120 x 120 cm. o 140 x 60 cm.), ognuno sostenuto da quattro zampe regolabili. L’altezza prescelta per il piano di riferimento e’ stata quella di 1 mt dal pavimento.

  Presso un grosso magazzino di falegnameria abbiamo acquistato tutto il legname, consistente in listelli di abete di 10 x 2,5 cm. e in listelli di 4 x 4 cm.,  per le zampe. Dato che i listelli sono lunghi 4 mt. ce li siamo fatti tagliare a misura sul posto. Attenzione, perche’ le misure standard indicate si riferiscono al legno non stagionato. In realta’ quando si va a misurare con precisione si scopre che assi e listelli sono di qualche centimetro piu’ corti di quanto indicato.

 Per realizzare le zampe abbiamo bucato i listelli da 4x4 cm., lunghi 97 cm, in senso longitudinale con il trapano (per un lavoro ideale ci vorrebbe un trapano a colonna) e abbiamo inserito un piedino regolabile comprato dal ferramenta.

     

Successivamente, con i listelli da 10 x 2,5 cm. tagliati a misura, abbiamo realizzato la cornice del primo modulo da 120 x 60 cm. Le squadre rosse, ben visibili nella foto sopra, hanno provveduto a mantenere fermi e perpendicolari i listelli che sono stati fissati con delle viti a legno autofilettanti piuttosto lunghe. Con lo stesso sistema sono stati avvitati i due rinforzi interni.

      

 Per finire, le zampe regolabili sono state fissate strettamente all’angolo del modulo con due bulloni avvitati perpendicolarmente tra di loro. Ed ecco il primo modulo terminato che si regge sulle sue gambe.

  

 Gli altri moduli del telaio sono stati costruiti con lo stesso sistema. Successivamente abbiamo assemblato i moduli costruiti

unendoli uno all’altro con due bulloni passanti.

      

 Con dei pezzi di listello da 4 cm., ricavati dagli avanzi di legno delle zampe e avvitati a ciascun modulo, abbiamo appoggiato la struttura lungo la parete piu’ lunga della stanza  distanziandola quel tanto che basta per far passare le condotte dell’alimentazione elettrica e per fissare un futuro telaio su cui poggiare il fondale del paesaggio.

Sul lato sinistro del plastico abbiamo evitato di appoggiare al muro i moduli, lasciando un passaggio largo circa 30 cm. che si e’ dimostrato presto utile per poter lavorare nell’angolo sinistro del plastico, altrimenti difficile da raggiungere.

ericacapp@tiscali.it.

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